Famiglia Jaci - Il Campanile Enna

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Famiglia Jaci

Araldica

Jaci o De Jaci
di Carmelo Gennuso


Nobile famiglia del catanese, che possiede i feudi di Baccarato e Forgione, acquistati da Girolamo Jaci Senior,
dal marchese Gioeni nel 1596 ponendo solide basi alla fortuna della famiglia.
Francesco fu Maestro Notaro della Magna Curia e il 17-12-1409 ottenne delle proprietà in Jaci.
La famiglia è presente in Pietraperzia e Convicino già nel 1510 e nel 1514 appaiono nei documenti di Piazza.
Girolamo Jaci Junior con privilegio del 11 gennaio 1641, ottenne il titolo di barone di Casalotto in Calascibetta, feudo allodiale per cui non era necessaria l’investitura.
Le famiglie cospicue di Aidone nel 1600, erano i Calcagno,  Bologna, Scopazzo, Tedesco e Scivoli (Xivoli);
ma quella che primeggiava su tutte era la famiglia Jaci o De Jaci.
Agostino barone di Feudo Nuovo, nel 1701, fu giurato di Piazza. Il figlio Paolo fu barone e giurato di Piazza.

Arma:
D’azzurro, al leone d’oro lampassato rampante, tenente con la zampa destra un ramo di palma verde e con la zampa sinistra, uno scudo d’oro. Il tutto su un mare calmo.
Giusti, leali e di buona reputazione, forti e magnanimi, vittoriosi e pacifici.  Ricchi e costanti, con sani principi e difensori altrui.

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