I Branciforte - Il Campanile Enna

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I Branciforte

Araldica

BRANCIFORTE
fondatore di Leonforte

di Carmelo Gennuso e Grace Buttita


Famiglia discendente da Obizzo,Alfiere dell’esercito condotto da Carlo Magno contro i longobardi e portata in Sicilia da Guglielmo che prese in moglie Francesca Maletta figlia di Manfredi,Signore di Mineo; morì a Catania nel 1347,sotto il regno di Re Ludovico d’Aragona,possedette i feudi di Butera (Principati) Leonforte, Niscemi,Pietraperzia, Scordia e Villanova.  





Possedettero le Ducee di Branciforte,S. Giovanni e S. Lucia, i marchesati di Barrafranca e Militello;le Contee di Mazzarino ecc. Le Baronie di Alzacuda, Belmonte,ecc.

Federico,fratello di Giovanni, il 15 Marzo del 1357 ebbe la Concessione di 100 once d’oro durante la vita e fu marito di Anna degli Uberti,Conte di Assoro.

Fabrizio Branciforte e Barrese,figlio di Giovanni principe di Butera e Pietraperzia ,ebbe in  moglie Caterina Barrese che ereditò il marchesato di Militello.

Nicolò Placido, conte di Raccuja,1°Principe di Leonforte e Duca di S. Lucia,f u pretore in Palermo, negli anni 1613 e1614,fu anche Vicario Generale nella val di Noto.





Antonio Colonna coniuge di Margherita Branciforte figlia di Giovanna d'Austria



Nicolò Placido nel 1610 ebbe concessa da Re Filippo III di Spagna la “Licentia Populandi”fondando una Borgata chiamata Lonforte.

Francesco Branciforte principe di Butera,sposò Donna Giovanna d’Austria, f iglia di Don Giovanni D’Austria e di Barbara Blamberg (figlio naturale ma legittimato), nipote di Carlo I di Spagna  ed Imperatore del Sacro Romano Impero.

Giovanni, figlio di Raffaele, Barone di Mazzarino, comandante delle regie Armate, ridusse all’ubbidienza,sotto Federico il Buono, la città di Piazza.

Raffaele,figlio di Stefano (maestro razionale del regno) fu il 1°Barone di Mazzarino e Regio Segretario.


Descrizione dello stemma.

Campo:D’azzurro,al leone coronato d’oro, tenente con le zampe posteriori mozze una bandiera di rosso,caricata da tre gigli d’oro,e due zampe mozze addestrate d’oro in croce di S. Andrea.

Blasonatura: Giusti leali e di buona reputazione,ricchi e magnanimi forti,tutori di giurisdizione;speranzosi e puri. Perseveranti nella conquista.




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