Il Casciarizzo, presentazione al Duomo - Il Campanile Enna

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Il Casciarizzo, presentazione al Duomo

I luoghi della memoria > Le Chiese di Enna

post inserito il 6 luglio 2014

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Presentato il libro di Federico Emma “Il Casciarizzo del Duomo di Enna”
pubblicato il 5 luglio 2014 su Vivienna

La cappella di Sant’Andrea della sacrestia della Matrice ha fatto da degna cornice alla presentazione del libro di Federico Emma dal titolo “Il Casciarizzo del Duomo di Enna”. Ha partecipato all’evento un attento e motivato pubblico alla presenza del prefetto Fernando Guida, accompagnato dalla gentile consorte, del presidente del Consiglio Comunale Maurizio Bruno, del comandante della Guardia di Finanza Giovanni Liistro, degli officer dei Club Service e dei rappresentanti di associazioni cittadine. Il protagonista, il Casciarizzo, ha fatto da “fondo scena”, con il suo straordinario impatto visivo e il coinvolgimento emotivo che suscita. Ha introdotto Rocco Lombardo, storico dell’arte e presidente del Comitato ennese della Società Dante Alighieri, estensore della prefazione del libro, il quale, dopo i saluti di rito, ha illustrato brevemente  le motivazioni che hanno portato l’autore a scrivere e pubblicare il volume. “Questo monumentale Casciarizzo, osservato e studiato sia sotto l’aspetto strutturale che artistico - ha detto Lombardo - ha indotto Federico Emma alla stesura del libro per divulgarne la conoscenza. Il felice risultato è stato “un dettagliato svelamento della varietà dell’apparato iconografico del manufatto ligneo in tutte le sue sfaccettature”.  Il lungo lavoro di ricerca, infatti, ha portato l’autore a trattare l’opera nei vari aspetti: artistico, biblico e dottrinale. “Essa - ha scritto Federico Emma nella pagina introduttiva del libro - si propone come strumento di studio divulgativo per far conoscere il Duomo e le sue opere d’arte al fine di tutelarle e proteggerle insieme ai valori umani e religiosi”.  Mons. Francesco Petralia, vicario foraneo e parroco del Duomo, si è soffermato sul messaggio dottrinale che i committenti e gli autori dell’opera d’arte hanno voluto dare ai fedeli sin dalla sua inaugurazione (A.D.1704) . “L’icona principale - ha detto - nel rispetto della cronologia del Nuovo Testamento, è la rappresentazione dell’ “Assunzione e incoronazione della Vergine”, inserita, non a caso, nel pannello centrale dell’armadio monumentale”.  “Il nostro Duomo -  ha affermato -  fino a tutto il Seicento fu dedicato a Maria Assunta”. E’ stata quindi la volta di Antonella Versaci, docente d’architettura e restauro presso l’Università “Kore”, curatrice dell’appendice del  libro, la quale ha esordito dicendo che “il nostro Ateneo ha accolto con slancio la richiesta dell’autore del volume, finalizzata al rilievo geometrico dell’opera per attivare processi di conservazione e fruizione del Casciarizzo”. Una moderna tecnologia strumentale ha consentito il rilievo, supportato dall’analisi visuale e fotografica del manufatto, eseguito dal gruppo di ricerca dell’Università. Il lavoro ha svelato “la geometria e l’accostamento dei volumi dell’opera lignea, paragonabile ad un’architettura storica in miniatura”. Federico Emma ha intrattenuto il pubblico illustrando, da studioso e ricercatore,  il Casciarizzo sia sotto l’aspetto artistico - scientifico  che  funzionale.  Comprende una cassettiera su pedana, un frontalino su cui è collocata un’alzata sorretta da colonne antropomorfe e una cimasa di coronamento. E’ costituito da tredici campate, al centro delle quali sono posti altrettanti pannelli decorativi intagliati, raffiguranti scene del vecchio e Nuovo Testamento, ideato e realizzato per la conservazione di paramenti sacri e vesti liturgiche (pivali, paliotti, cappe magne e addobbi vari). Nel suo genere è un’opera di grande valore, che occupa l’intera parete destra della Cappella di Sant’Andrea, realizzata da valenti ebanisti su progetto dell’artista e architetto ennese Clemente Bruno. Minuzioso e preciso, Emma, si sofferma sui vari aspetti riguardanti il contenuto dei pannelli, fornendo richiami artistici e insegnamenti dottrinali, ponendo l’attenzione su significativi dettagli e particolari nascosti, citando le fonti iconografiche e narrative. Federico Emma, medico pediatra presso l’ASP di Enna, studioso e ricercatore nel campo culturale per la valorizzazione e divulgazione di storia patria, è presidente dell’associazione caritativa “La Tenda”, segretario della “Dante”, comitato di Enna, socio fondatore e componente del direttivo del Gruppo FAI (Fondo Ambiente Italiano), consigliere dell’Accademia Pergusea ed è attivo presso le associazioni locali Sicilia Antica e Comitato dei Cittadini. Inoltre è curatore e animatore del sito web Il campanile dove sono pubblicate pagine di storia e di cultura di Enna-Castrogiovanni. Ai tanti autori che si sono occupati del Duomo, a partire da Jeannette Power Villepreux, Ghiocchino di Marzo, Giuseppe Mantegna, seguiti da Clementina Scarlata, Maria Rosso di Cerami, Maria Accascina, Salvatore Morgana, Claudia Guastella , Maria Concetta Di Natale, Paolo Russo, Teresa Pugliatti, Emanuela Garofalo, Vittorio Vicari, Barbara Mancuso, Natalia Cantella, Annalina Manin, Orazio Trovato e lo stesso Rocco Lombardo, non tralasciando gli studi effettuati da Antonio Ragona pubblicati nella monografia “Il Duomo di Enna” (1988), ora si aggiunge Federico Emma con il suo saggio “Il Casciarizzo del Duomo di Enna”. Il libro si avvale delle fotografie di Paolo Mingrino, arricchite di rimandi e precise didascalie. In bella veste editoriale, 150 pagine, è stato editato lo scorso mese di giugno con i tipi de La Moderna Editrice - Enna.

Salvatore Presti



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